In coda per ore, aspettando di poter ritirare la pensione. Disavventura a Cava de’ Tirreni per un anziano, monta la rabbia della Fnp Cisl provinciale. Il segretario generale Giovanni Dell’Isola: “Le nostre richieste sono rimaste in ascoltate. Prima di Natale si aprano gli uffici postali anche di pomeriggio”.
In coda per ore, aspettando di poter ritirare la pensione. E’ successo anche a Cava de’ Tirreni nei giorni scorsi. A ogni inizio del mese si ripete il disservizio per anziani e non presso alcuni degli uffici postali della provincia di Salerno, dove non c’è un numero adeguato di posti a sedere, i contanti sufficienti per pagare le pensioni e soprattutto in molti uffici mancano le macchinette elimina-code e le sedie per attendere il proprio turno.
Nonostante le proteste dei mesi scorsi e gli impegni presi dalla dirigenza salernitana di Poste Italiane, nulla è cambiato e allora la Fnp Cisl Salerno torna a far sentire la sua voce dopo l’ennesimo episodio. Lo scopo è quello di denunciare un problema ormai annoso e di sollecitare soluzioni, per evitare che quanto accaduto a Cava de’ Tirreni non si ripeta più.
«Qui si continua a ignorare totalmente le lamentele, i disagi dei cittadini per il cattivo funzionamento di alcune sedi postali della città capoluogo e in provincia come a Cava de’ Tirreni» denuncia Giovanni Dell’Isola, segretario della Fnp Cisl Salerno. «File interminabili in alcuni periodi del mese, che rappresentano un notevole disservizio per la popolazione e un vero calvario per gli anziani che durante i giorni di pagamento delle pensioni sono costretti a restare in piedi per ore».
Il sindacato per questo rilancia la necessità di installare i distributori di numeri in tutte le sedi per smaltire meglio le code e le attese. «Le numerose richieste presentate dalla Fnp Cisl Salerno per il potenziamento degli uffici e dell’organico, oltre che il prolungamento dell’orario anche al pomeriggio e installazione di un sistema di elimina-code e di adeguati posti a sedere per attendere il proprio turno. E’ necessario avere anche i soldi necessari per far fronte al pagamento delle pensioni», aggiunge Dell’Isola, «devono trovare concreta soluzione. Purtroppo ad oggi non è cambiato nulla, nonostante le numerose denunce e sollecitazioni del sindacato pensionati della Cisl. Continuano le file interminabili, vero supplizio per gli anziani. E in questa settimana, con l’arrivo delle festività natalizie, si rischia il collasso e l’accentuazione delle difficoltà che per gli anziani, in alcuni casi, diventano ostacoli insormontabili»