Una convention per lanciare l’allarme sulla spesa delle risorse comunitarie.
La Cisl Campania lancia la sfida alla politica e alle istituzioni.
La Cisl è fortemente preoccupata per l’avanzamento della spesa dei fondi strutturali che l’UE ha programmato per il sostegno alla Regione Campania nel periodo 2007-2013 al rilancio delle infrastrutture del territorio.
Nonostante il continuo confronto di merito, la leale e fattiva collaborazione con la Presidenza della Giunta Regionale nell’obiettivo di condividere tutte le soluzioni possibili finalizzate a garantire un utilizzo efficiente di queste risorse, il rischio della perdita delle risorse cofinanziate con fondi UE diviene sempre maggiore con il passare dei mesi. E tutto con gravissimo pregiudizio per l’intera collettività campana.
Per questo motivo la CISL della Campania, nell’ambito delle iniziative promosse dal Forum campano delle persone e delle Associazioni di ispirazione cattolica nel mondo del lavoro, ha organizzato, il 27 marzo 2014, un seminario di approfondimento sul tema, quale momento di confronto pubblico, per provare a rilanciare la spesa e per cercare di individuare con immediatezza gli interventi utili a superare i ritardi accumulati.
In particolare, il Centro Studi della Fondazione Colasanto della Cisl Campania ha elaborato – sulla base di dati nazionali e regionali – un documento dal quale emergono non poche criticità in relazione ai tempi che effettivamente residuano per la realizzazione degli interventi programmati, nonché sulla efficacia degli stessi in termini di crescita economica ed occupazionale per i nostri territori.
L’evento è nato con l’obiettivo primario di offrire risposte per rimettere in moto l’occupazione e la crescita economica della nostra regione.
Per questo proponiamo una verifica dello stato di avanzamento della spesa e delle effettive criticità tecniche ed amministrative che emergono, auspicando un intervento risolutivo ed immediato in grado di sostenere e dare impulso alla spesa, senza correre il rischio di dequalificare la portata delle scelte operate.
di Raffaella Cetta